Da Tuglie in bici – Baia Verde di Gallipoli

Un attraversamento suggestivo tra i muretti in pietra

Da Tuglie in bici? …Si può! – Baia Verde di Gallipoli

“Capita anche di doversi semplicemente spostare da un Comune all’altro senza necessariamente pensare ad un’automobile come mezzo di trasporto. Si può prediligere la mobilità dolce, soprattutto quando scarseggiano anche i mezzi pubblici?”

Da Tuglie in Bici..? Si può!: Il preambolo per avere un quadro di insieme

Download gpx, percorso visto su Mappa e Komoot

Trip summary

Dai murales verso occidente

La pedalata verso occidente inizia sostanzialmente da piazzale Matteotti con il sole che abbaglia da sinistra e vivacizza i colori dei murales posti lungo la strada che ci porta in uscita da Tuglie attraversando, dopo qualche centinaio di metri, la circonvallazione che contiene il centro abitato di Tuglie.

In uscita da Tuglie nei pressi del piazzale Matteotti
In uscita da Tuglie

Piazzale Matteotti, che dista pochissimo dalla centrale piazza Garibaldi, è attraversato di slancio mentre in lievissima discesa ci indirizza lungo questi colori appiccicati sui muri di cinta lungo il fianco destro di via Risorgimento.

L'attraversamento della extramurale di Tuglie
L’incrocio con la circonvallazione

Appena fuori Tuglie
Subito fuori da Tuglie direzione mare

L’aria fresca del mattino invoglia ad accelerare ulteriormente per aumentare il battito cardiaco riscaldando così le gambe ancora irrigidite dalla sveglia.

Li Capani

La contrada Capani, area compresa grossomodo tra Tuglie ed Alezio, è un’area fertile dove da sempre vengono coltivati ortaggi, frumento, uva da vino e olive per la produzione di olio con una storica propensione verso la produzione di agrumi.

L'ingresso alla contrada Capani a Tuglie

Più ci si avvicina ad Alezio e più questa cosa diventa evidente.

Tra i frutteti dei Capani in bicicletta

Piacevolmente avvolti dal verde lungo la strada tra Tuglie ed Alezio

L'attraversamento di contrada Capani tra Tuglie e Alezio

…per immergersi in questa realtà, a toccare con mano quanto ricca e preziosa sia questa terra per chi ha abitato e oggi abita a ridosso dei Capani.

In contrada Capani tra ville storiche

I tronchi di ulivo tra i campi verdi della contrada Capani tra Tuglie e Alezio

Il verde ed il giallo protagonista lungo la strada verso Alezio

In lontananza il mare

Superata la rotonda complicata che dovrebbe rallentare il traffico proveniente dalla dritta strada provinciale di Parabita,

L'incrocio insidioso da attraversare in ingresso ad Alezio
Rotonda in ingresso ad Alezio

sempre orientati verso ovest e lambendo lateralmente il nucleo cittadino di Alezio, si imbocca una stradina secondaria tipica salentina che rende evidente di quanto sia facile e leggera la pedalata. Infatti, alzando la testa verso l’orizzonte si scorge già il mare pur stando ancora distanti sei chilometri da esso.

La lenta discesa verso il mare di Gallipoli su strade secondarie

Piacevolmente si percorre questa striscia che alterna all’asfalto brevissimi sterrati facili tra campi coltivati, bellissime ville adibite a strutture ricettive, muri in pietra antichi e nuovi ben curati e bivi che potrebbero far venire il dubbio circa la direzione da prendere.

La svolta a sinistra per raggiungere il mare di Gallipoli

Se proprio non avete studiato il percorso o non siete in possesso di cartine o navigatori elettronici come quelli installati sui telefoni cellulari o gps, tendenzialmente svoltate a sinistra e, col vantaggio della vista verso mare, arriverete a ridosso del cavalcavia che vi consente di superare la Strada Statale SS 274,

Il superamento della strada statale SS 274
Cavalcavia

Direzione mare dopo il cavalcavia

A poche centinaia di metri dalla Baia Verde di Gallipoli

L'arrivo alla Baia Verde di Gallipoli

Tant’è, con un pizzico di attenzione e facendosi ben vedere saremo di fronte al mare più famoso di Gallipoli.

La lieve pendenza a scendere verso il mare della Baia Verde di Gallipoli

Già pensare di passare una giornata in relax al mare fa venire il sorriso ed il buon umore, se poi, a tutto questo togliamo lo spauracchio di dover trovare traffico e parcheggio per la macchina, il gioco è fatto. La bicicletta ci consente di attraversare in modo inedito e divertente le stradine secondarie salentine dirette al mare aggiungendo un tocco di magia alla scampagnata facendola iniziare già appena fuori dall’uscio di casa. Si arriverà al mare belli freschi e legiadri in brevissimo tempo.

Certo, il ritorno sarà più faticoso perchè la discesa si trasforma in salita ma se non si ha fretta, questa lieve pendenza sarà superata di slancio approfittando del bel circondario che ci distrae dallo sforzo eventuale.

Incomprensibile invece la scelta di non dotare (ad oggi), il rettilineo “autostradale” ultimo miglio da e verso il mare, di strade ciclabili e pedonali protette che consentirebbero di rasserenare l’animo di chi vorrebbe spostarsi usando la mobilità dolce e di rallentare il restante traffico motorizzato.

Un dettaglio colto lungo la strada per Alezio

Strade bianche lungo la via verso la Baia Verde di Gallipoli

Se lo si facesse si avrebbe un decongestionamento efficace del traffico, soprattutto nei mesi estivi ed un ottimo attrattore del flusso turistico proveniente dal vicino entroterra.

Sul tragitto verso il mare di Gallipoli

In sintesi

Poco meno di dieci chilometri per raggiungere la Baia Verde, in pianura e senza dislivello nel tratto da Tuglie ad Alezio (quattro chilometri), in dolce discesa per arrivare a destinazione al mare (sei chilometri circa). Tutto il percorso si snoda su stradine secondarie e in asfalto in alternanza con brevissimi tratti di facile sterrato. Un breve tratto urbano, unitamente alla rotonda in ingresso (da attraversare con cautela) lambisce Alezio, è l’unico momento in cui si condivide lo spazio con l’ordinario traffico automobilistico.

Sarà evidente il termine del percorso in queste vie secondarie a scarso traffico motorizzato quando, dopo un passaggio su strada bianca, si torna a pedalare su asfalto ai piedi di un cavalcavia che supera a sua volta la Strada Statale SS 274.

Basta rendersi visibile per abbattere drasticamente ogni rischio di malinteso con gli automobilisti in transito, pochi in inverno, tantissimi durante la stagione balneare.

I tempi di percorrenza? meno di mezz’ora in direzione mare, tre quarti d’ora in relax sulla via del ritorno. In mezzo, se lo si vorrà, un bel bagno nel mare verde smeraldo della Baia Verde… anche d’inverno per qualcuno.

Lavori in corso per la riqualificazione della litoranea lungo la Baia Verde di Gallipoli
La litoranea pedonale della Baia Verde in riqualificazione

Si respira aria di primavera in contrada Capani

Alla domanda se vale la pena usare la bicicletta per andare a Neviano paragonando i tempi di percorrenza in macchina rispondo: Io non ho dubbi. A voi la scelta… L’alternativa c’è se lo si vuole…

Le chicche strada facendo:

Necropoli messapica di Alezio

In attesa di poter concretamente fruire del parco archeologico di monte d’Elia, dopo avere il Comune annunciato l’innaugurazione del 18 marzo 2023, è assolutamente impossibile non considerare come punto di assoluto interesse il passato messapico di Alezio.

L'ingresso ad Alezio città messapica

Purtroppo (alla data in cui scrivo) ancora non sono stati resi noti i giorni e gli orari di apertura del parco.

In attesa che ciò avvenga si può usufruire del vicino Museo Civico Messapico ubicato nel nucleo storico di questa cittadina. Conserva ed espone reperti di assoluto pregio che raccontano del passato fondante della civiltà salentina conosciuta.

La Baia Verde di Gallipoli d'inverno

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