Tra neolitico ed età del bronzo

Grotta Nicola Fazzu detta Delle Veneri

Breve da Tuglie – Tra neolitico ed età del bronzo

“La fortuna o la sfortuna di Tuglie, a seconda da come la si vede, è che si trova adagiata ai piedi delle murge salentine. In particolar modo è posizionata ai piedi della parte più alta delle murge salentine (197 mt slm.) nella zona conosciuta come Sant’Eleuterio e ricadente nel feudo di Parabita con ovvie ripercussioni sui dislivelli da pedalare. Ma, con tutto il rispetto, stiamo parlando del Salento e non certo delle Alpi.”

Trip summary

Cosa mia aspetta?

Questa gita sarà un pizzico più impegnativa a livello altimetrico, breve in termini chilometrici, ma decisamente lunghissima in termini temporali (il dislivello neanche ve lo racconto per quanto innegabilmente presente).

Cosa vedrò?

L’obiettivo è quello di catapultarsi nel neolitico fino ad arrivare all’era del bronzo, eh sì, probabilmente proprio la posizione geografica a ridosso del promontorio ha inciso sulla scelta degli umani per dominare la vista favorevole verso lo ionio.

Vista strategica dal villaggio dell’età del bronzo

Descrizioni all’accesso alle grotte delle Veneri

Vista del lato accessibile della grotta delle Veneri

Una sopraelevata tra due cave la via di accesso al villaggio

Le tracce del villaggio dell’età del bronzo

Grotta Nicola Fazzu

Visitare la Grotta Nicola Fazzu ormai ribattezzata “delle Veneri” (statuette ormai custodite al Museo Archeologico Nazionale di Taranto) può essere una sorpresa per molti ma non per tutti.

Accessibilità al sito della grotta delle Veneri

Villaggio Masseria Vecchia

Viceversa, visitare il villaggio di capanne dell’età del bronzo posto sul bordo esterno delle cave ormai dismesse da cui si estraeva materiale tufaceo, potrebbe essere la vera sorpresa per tutti e appannaggio di pochi fortunati conoscitori.

Vista strategica dal villaggio

Il totem con la descrizione del sito archeologico

Un breve suggerimento

Infine il giro si conclude salendo ripidamente fino a godere di una visuale ed un tramonto (se avete calcolato bene i tempi di percorrenza affinchè la vostra presenza il alto si allinei con il calar del sole) che ripaga dello sforzo profuso. Occhio vigile sulla strada del ritorno durante l’attraversamento della provinciale per Collepasso. Per il resto, tutta discesa…

Da porre particolare attenzione alle strade sterrate percorse. Spesso e volentieri il fondo è sdrucciolevole a causa del brecciolino poco sedimentato nei pressi della grotta delle Veneri.

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