Da Tuglie in bici – Taviano

Porta monumentale e bicicletta

Da Tuglie in bici? …Si può! – Taviano

“Capita anche di doversi semplicemente spostare da un Comune all’altro senza necessariamente pensare ad un’automobile come mezzo di trasporto. Si può prediligere la mobilità dolce, soprattutto quando scarseggiano anche i mezzi pubblici?”

Da Tuglie in Bici..? Si può!: Il preambolo per avere un quadro di insieme

Download gpx, percorso visto su Mappa e Komoot

Trip summary

Partendo dalla piazza di Tuglie

Partendo da Tuglie il percorso si snoda su stradine secondarie di campagna asfaltate in lievissima pendenza a scendere.

Talmente impercettibile questa pendenza che, se fatta a ritroso,

la tendenza a salire verso Tuglie neanche viene percepita.

Piazza con automobili
Piazza Garibaldi a Tuglie

Strada con palo della luce
In uscita da Tuglie l’attraversamento dell’incrocio con la extramurale

La via diretta

Piacevolissime, queste stradine ti fanno arrivare velocemente a Taviano senza attraversare ulteriori centri urbani e, soprattutto, in brevissimo tempo.

Ci ho messo all’incirca quarantacinque minuti a passo comodissimo e senza sforzo.

Il paragone

In paragone, da Tuglie a Taviano in auto ci metto non meno di trenta minuti…

Strada secondaria alberata con bicicletta
Strada secondaria appena fuori dai confini cittadini di Tuglie

L'alba su vie secondarie
Direzione verso est

Incrocio con muretto in pietra e bicicletta
Attraversamento della strada provinciale Parabita – Alezio

Incrocio con bicicletta
Incrocio con Strada secondaria proveniente da Matino

Strada secondaria asfaltata
Strada secondaria in allontanamento da Matino

Incrocio secondario
Incrocio con strada provinciale Via Matino Mare

Vale la pena?

Alla domanda se vale la pena usare la bicicletta per andare a Taviano paragonando i tempi di percorrenza in macchina rispondo:

Strada di ingresso a Taviano con bicicletta
Arrivo a Taviano da una via secondaria

Io non ho dubbi. A voi la scelta… L’alternativa c’è se lo si vuole…

Le chicche strada facendo:

Il Giardino Marchesale

In Contrada Lazzaretto (Lazzareddhu) si erge l’arcone del Giardino omonimo.

Strada secondaria con bicicletta e pini
Parte dell’antico muro di cinta del giardino

Porta monumentale e bicicletta
L’arcone del giardino del lazzaretto

Costruito nella seconda metà del Settecento da Ferdinando San Felice per Ascanio e Beatrice Del Tufo, i cui nomi sono ricordati nell’epigrafe dell’arcone,

rappresenta la magnifica entrata del giardino annesso, esempio dell’ingegneria Borbone in agricoltura.

Dettaglio porta monumentale giardino marchesale a Matino
Dettaglio dell’epigrafe posta sulla sommità dell’arco

Veramente notevole il sistema di irrigazione alimentato da quattro pozzi agli angoli della tenuta collegati tra loro da gallerie sotterranee che permettevano di avere il livello dell’acqua sempre costante in qualsiasi punto della tenuta. Fonte it.m.wikipedia.org/wiki/Matino

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